Ziggy Stardust: picture disc e vinile Half Speed

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David Bowie Ziggy Stardust Half Speed 50 Anniversary picture disc

Sono uscite lo scorso 17 Giugno, in occasione del cinquantesimo anniversario, una speciale edizione remasterizzata in vinile Half Speed e una versione picture disc dell’album ‘The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars’.

David Bowie Ziggy Stardust Half Speed 50th Anniversary 2

Il 16 giugno 1972 David Bowie dava alle stampe uno dei suoi album più celebri. Certamente quello che lo ha proiettato nel firmamente delle rockstar mondiali: The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars. L’album è stato precendentemente pubblicato su vinile color oro nel 2017 per il suo 45° anniversario, come ristampa in vinile nero nel 2016, è apparso con due masterizzazioni diverse come parte del cofanetto Five Years nel 2015 e poi nel 2012 è stato pubblicato come speciale combo LP in vinile + DVD (per il 40° anniversario) che includeva il mix 5.1 di Ken Scott 2003 e alcune tracce bonus.

Ora, per celebrare il cinquantesimo anniversario dalla uscita, la Parlophone lo ha pubblicato per la prima volta in vinile Half Speed. Questa nuova stampa è stata incisa su un tornio Neumann VMS80 personalizzato e con un’elettronica completamente riadattata, a partire da master restaurati a 192kHz dei nastri originali dei Trident Studios, senza ulteriori elaborazioni sul trasferimento. La masterizzazione a velocità ridotta è stata realizzata da John Webber presso gli AIR Studios.

David Bowie Ziggy Stardust Half Speed 50th Anniversary

Cos’è l’Half Speed

Per i meno esperti, il processo “Half Speed” (mezza velocità) è utilizzato per ottenere vinili di qualità superiore. In questo processo il “Master Recording”, cioè la fonte del suono, viene suonato a “mezza velocità” e riversato sul vinile principale (il cosiddetto “acetato” dal quale verranno poi tratti tutti gli altri dischi da mettere in commercio) anch’esso girato a “mezza velocità”. Questo procedimento permette di ottenere una registrazione sul vinile molto più accurata, con un suono nettamente migliore rispetto ad un vinile tradizionale.

Ziggy Stardust Picture Disc

Per i collezionisti è stata pubblicata anche la versione in Picture Disc come già fatto con gli album precedenti, con una replica del poster promozionale del disco. Come per tutti i picture disc, la cui qualità audio è scarsa, è un oggetto prevalentemente da collezione.

David Bowie Ziggy Stardust 50th Anniversary picture disc

Ziggy Stardust: la tracklist

Lato A

  1. Five Years – 4:42
  2. Soul Love – 3:34
  3. Moonage Daydream – 4:40
  4. Starman – 4:10
  5. It Ain’t Easy – 2:58

Lato B

  1. Lady Stardust – 3:22
  2. Star – 2:47
  3. Hang On To Yourself – 2:40
  4. Ziggy Stardust – 3:13
  5. Suffragette City – 3:25
  6. Rock ’n’ Roll Suicide – 2.58

Vale la pena?

E’ la domanda che ci avete posto in tanti: vale la pena l’acquisto di questa versione? La risposta, come sempre, non può essere univoca. Per essere chiari: è senz’altro una incisione di grande qualità. Però, a meno che non siate degli audiofili e possediate un impianto molto costoso e di alto livello, non noterete differenze se paragonata questa alla precedente eccellente stampa della Parlophone. Se invece la vostra versione è datata, o se non lo possedete in vinile, questa stampa vi regalerà senz’altro soddisfazioni. Per tutti gli altri: non ne vale la pena. Poco comprensibile anche la scelta di riprodurre esattamente la grafica dell’album originale come già avvenuto per la versione 2016 senza aggiungere alcun distinguo.

Per quanto riguarda il Picture Disc, come tutti i Picture Disc, è fatto per essere appeso ad una parete o tenuto per collezione, non certo per essere ascoltato. Il prezzo, che si aggira intorno ai 40 euro, ci pare troppo alto per essere un acquisto appetibile.

La versione celebrativa di “Starman”

Per promuovere l’uscita e per celebrare l’evento, è stata rilasciata in concomitanza con la pubblicazione delle due versioni dell’album un nuovo mix del brano Starman, andata in onda nella trasmissione televisiva Top of the Pops nel 1972.

A causa delle leggi sindacali del 1972 nel Regno Unito, gli artisti dovevano infatti fornire a Top Of The Pops una versione ri-registrata della canzone che avrebbero eseguito durante il programma. Alcuni artisti, come Bowie, cantavano dal vivo sopra la canzone re-incisa, rendendo la loro apparizione a Top Of The Pops più una vera e propria performance che un’esibizione in playback.

La nuova versione di Starman è stata mixata da Ken Scott. Scott ha preso la traccia e i cori registrati per Top Of The Pops il 29 giugno 1972 e ha aggiunto i cori di Bowie dalla versione dell’album, registrata per Ziggy Stardust nel febbraio 1972.

La potete ascoltare qui di seguito

Acquisto

Le due versioni in vinile possono essere acquistate in tutti i negozi di dischi o tramite le piattaforme online. Su Amazon la versione Half Speed costa intorno ai 35 euro mentre il Picture Disc è sui 40 euro.

Moonage Daydream: la ristampa del libro di David Bowie e Mick Rock

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VG HEAD Moonage Daydream Libro Bowie Rock

Il prossimo 14 giugno la Genesis Publications pubblicherà la ristampa economica del libro fotografico di Mick Rock e David Bowie “Moonage Daydream – The life and times of Ziggy Stardust” in occasione del 50° anniversario dell’album Ziggy Stardust. Ce ne parla Matteo Tonolli spiegandoci le differenze con le altre versioni.

copertina Moonage Daydream libro Mick Rock David Bowie

La nuova copertina di Moonage Daydream, il libro fotografico che la Genesis Publications è tornata a ristampare per i cinquant’anni di Ziggy Stardust (dopo un ventennio dalla prima versione deluxe), ci presenta in tutta la sua sfolgorante bellezza androgina il volto dell’aliena versione di David Bowie. L’obiettivo di Mick Rock lo inquadra ad una distanza ravvicinata, dal basso, mentre lo sguardo emerge dalle ombre, illuminato dalla calda e satura luce dei riflettori. La straordinarietà dei suoi occhi, che fissano un punto lontano, è enfatizzata dall’elegante make-up. Il primo piano di una espressione inumana. Un incrocio tra la classicità di una statua greca e il fascino di una stella del cinema hollywoodiano di metà ‘900.

Nel 2002 questa uscita editoriale venne messa in vendita ad un prezzo imbarazzante: ognuna delle 2500 copie riportava le firme del fotografo e del cantante, i materiali di decoro erano pregiati e tutto era inserito in un esclusivo box di tessuto con la trama riproducente una ‘divisa’ del marziano del rock, creata all’epoca da Freddie Burretti e ispirata ai drughi di Arancia Meccanica. Qualche anno più tardi uscì un’edizione del volume per le masse, ben rilegata ma in un formato quasi dimezzato e con i contenuti visivi leggermente condensati.

Deluxe economica Moonage Daydream libro Mick Rock David Bowie

Ad ogni modo Moonage Daydream rimane in ogni sua versione un volume fondamentale, dal momento che era (e rimane) l’unico a riportare ricche e diffuse note scritte di pugno da David Bowie. Una impagabile e imperdibile passeggiata cronologica nei ricordi e nei trascorsi delle vicende terrestri del Signor Polveredistelle e dei suoi Ragni provenienti da Marte. Un percorso che abbraccia buona parte del biennio 1972-1973. In l’Italia ci pensò Rizzoli a curare e tradurre le pagine ma entrambe le versioni risultano oggi fuori catalogo o eventualmente reperibili ad un costo spropositato.

Quindi non può che far piacere vedere rilasciata il prossimo 14 giugno questa ristampa inglese, molto più fedele all’originale e ad un prezzo accessibile. Seppure priva del box e dei dettagli lussuosi, è realizzata con una alta qualità di carta, stampa e rilegatura, ma soprattutto mantiene il grande e iniziale formato, un elemento essenziale per godere appieno il lavoro di Mick Rock.

LOM promo video Moonage Daydream libro Mick Rock David Bowie

Quasi 700 scatti che testimoniano il percorso e l’evoluzione di Ziggy: le immagini per la stampa e sulle locandine, le istantanee dei momenti preparatori, gli eccessi sul palco e quelli con le altre star del jet set, gli spostamenti per l’attività live e le collaborazioni in studio. Più contact sheet, fotogrammi dalle riprese per cui Rock si cimentò come video maker, qualche fotostatica di bozzetti e liriche scritte a mano… da Beckenham house agli Stati Uniti e ritorno, fino all’auto-immolazione presso l’Hammersmith Odeon e l’inattesa riesumazione della creatura extraterrestre – ormai ibridata in un giovane americano dai tratti folli e tendenti alla mutazione – per lo spettacolo del 1980 Floor Show. Un improbabile e seducente revenant in stilettos.

Per comprendere e apprezzare appieno tutte le trasformazioni dell’Imperatore del glam sarebbe auspicabile integrare con la versione di Rock della Taschen (The Rise of David Bowie, 1972/1973) e almeno una qualsiasi uscita a firma Terry O’Neill, Sukita e Duffy. Quello di Mick Rock rimane tuttavia l’apporto più vasto e dettagliato. Imprescindibile.

Per l’occasione sono state aggiunte un paio di istantanee del 2001, quando Mick tornò a ritrarre David per una sessione in studio. Nel frattempo le due fulgide stelle, una della musica e l’altra della fotografia, sono assunte a risplendere nella profondità del cosmo, mentre noi non possiamo fare altro che raccogliere la loro polvere e immergerci in questo Sogno ad Occhi Aperti dell’Era Lunare.

Moondust will cover us.

Matteo Tonolli

MOONAGE DAYDREAM – TUTTE LE EDIZIONI

moonage daydream 2limited

La prima edizione limitata della Genesis uscì in 2 versioni: la deluxe edition in pelle blu con il fulmine, 350 copie e la collectors edition con Ziggy in copertina, 2150 copie. Entrambe autografate da Mick Rock e David Bowie.

economiche moonage daydream libro

In seguito uscì una versione economica, di formato ridotto e dai contenuti leggermente condensati. La traduzione italiana fu pubblicata da Rizzoli. Entrambe risultano fuori catalogo.

copertina e retro Moonage Daydream libro Mick Rock David Bowie

Il 14 giugno uscirà l’ Anniversary Edition pubblicata da Genesis Publications, 330 pagine, prezzo all’incirca 50 €.

Ziggy Stardust Festival a Bari

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Ziggy Stardust Festival Bari 50° anniversario David Bowie

Ziggy Stardust Festival è l’omaggio di Bari per il 50° anniversario dell’album Ziggy Stardust. Un mese di eventi, incontri, due mostre e un concerto presentati dall’Università di Bari.

Proseguono le celebrazioni per il cinquantennale della pubblicazione dell’album di David Bowie The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars.

Dopo Monsumanno Terme, anche Bari rende omaggio all’artista Bowie, non solamente dal punto di vista musicale, e lo fa coinvolgendo l’Università e dedicando a Bowie un Festival che si svolgerà per l’intero mese di giugno tra mostre, conferenze e concerti.

Programma Ziggy Stardust Festival Bari 50° anniversario David Bowie

Lo scopo è quello di far emergere la poliedrica personalità artistica di Bowie, in occasione dell’anniversario di uno dei suoi album più iconici.

Il personaggio di Ziggy ci sembra ancora più attuale nel mondo di oggi: un messia proveniente con il suo gruppo (The Spiders) da Marte per salvare, con le sue canzoni, il genere umano da una tremenda catastrofe che avrebbe distrutto la Terra nel giro di cinque anni. Ma Ziggy è anche un personaggio pensato in termini teatrali, arti visive, fotografia, moda, architettura che ancora oggi a distanza di 50 anni, continua ad avere un grande impatto in ambito artistico, musicale e anche sociale. 

Il Festival è presentato dal Centro Interuniversitario di Ricerca per il Teatro, le Arti Visive, la Musica e il Cinema dal titolo: DAVID BOWIE, Mostre, Conferenze, Concerti e si terrà a Bari nel Centro Polifunzionale Studenti Uniba (Ex Palazzo Poste) dal 1 al 30 Giugno 2022. Oltre a interventi di studiosi (e artisti) di fama internazionale – tra cui Will Brooker, Eoin Devereux, Dennis Flannery, Rita Rocca, Matteo Ceschi – il Festival ospiterà alcune mostre e un concerto:

Bowie Vision mostra Ziggy Stardust Festival David Bowie 50° anniversario

BOWIE VISION, mostra ideata da Rita Rocca e curata dal maestro Mario Romani che ha riunito il meglio degli artisti di A.I.R. – Aerografisti Italiani Riuniti. Già esposta in una edizione più ampia da aprile a novembre 2021 al Mac’n Museo nazionale di Arte Contemporanea di Monsummano Terme; viene qui presentata un’interessante e rappresentativa selezione di una collezione più vasta di 50 opere.

FIVE YEARS. ABITARE BOWIE, mostra di lavori di eco-design a cura dell’Architetto e Designer Fanny Francesca Cavone.

THE ECHO CHAMBER ORCHESTRA plays ZIGGY STARDUST, concerto in cui alcuni dei più interessanti jazzisti italiani contemporanei eseguiranno in prima nazionale l’intero album del 1972 in un’unica suite.

Allora appuntamento a Bari!!! Memory of a Free Festival !

ZIGGY STARDUST FESTIVAL – PROGRAMMA

MERCOLEDI’ 1° GIUGNO David Bowie: Ascolto, Ecologia, Sostenibilità

Ore 9:00: Centro Polifunzionale Studenti, Sala Leogrande

Saluti: Prof. Stefano Bronzini, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Prof. Paolo Ponzio, Direttore del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica, Prof. Mario Cardona, Direttore del Centro Interuniversitario di Ricerca per il Teatro, le Arti Visive, la Musica e il Cinema.

Intervengono: Giuseppe Pirlo, Delegato alla sostenibilità – Università degli Studi di Bari Aldo Moro, “Università e sostenibilità” – Matteo Ceschi, International Photography Collective, Milano, “Note per salvare il pianeta” – Pierpaolo Martino, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, “Leggere Ziggy. Bowie e la letteratura inglese: da George Orwell a Hanif Kureishi” – Will Brooker, Kingston University, London, “Why Bowie Matters”

Ore 11:30: Inaugurazione della mostra “Bowie Vision. Musica per i tuoi occhi.” Esposizione di lavori a aerografo a cura di Mario Romani, da un’idea di Rita Rocca.

GIOVEDI’ 16 GIUGNO 1972-2022. Ziggy Stardust at 50

protagonisti Ziggy Stardust Festival
I protagonisti

Ore 9:30, Centro Polifunzionale Studenti, Sala Leogrande

Saluti delle autorità comunali – Inaugurazione della mostra “Five Years. Abitare Bowie.” Esposizione di opere d’arte & design sostenibile a cura dell’Architetto Fanny Francesca Cavone

Ore 10:00: Chair Pierpaolo Martino – Eoin Devereux, University of Limerick, Irlanda: “Clowning about: Bowie/Beckett/Yeats” – Denis Flannery, University of Leeds, UK: “The Labels and the Labels

Ore 11:30: Proiezione del Film London Boy (2021) a cura di Rita Rocca (Giornalista e Regista RAI) – Conversazione con la regista. Introduce Mario Cardona

Ore 19:00 – THE ECHO CHAMBER ORCHESTRA plays ZIGGY STARDUST

Tiziana Felle, voce, synth – Stefano Luigi Mangia, voce, synth – Lisa Manosperti, voce, percussioni – Giorgia Santoro, flauti – Enrico Merlin, chitarra elettrica – Pierpaolo Martino, contrabbasso – Francesco Cusa, batteria

MERCOLEDI’ 29 GIUGNO – THE BOWIE LEGACY: pop culture e intermedialità

ORE 9:30, Centro Polifunzionale Studenti – Sala De Trizio

Tavola Rotonda. Intervengono: Augusto Ponzio (Università degli Studi di Bari Aldo Moro), Fabrizio Versienti (Corriere della Sera/Mezzogiorno), Roberto Ottaviano (Conservatorio N. Piccinni, Bari), Livio Costarella (La Gazzetta del Mezzogiorno), Maurizio Brunialti (RAI) – Moderano Mario Cardona e Pierpaolo Martino

INGRESSO LIBERO

Moonage Daydream: a settembre il film ufficiale su David Bowie

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Moonage Dadydream Brett Morgen doc film David Bowie 1

“Moonage Daydream”, l’atteso documentario ufficiale su David Bowie del regista Brett Morgen, è stato finalmente presentato a Cannes. L’uscita è prevista a Settembre in tutto il mondo.

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Ci sono voluti cinque lunghissimi anni, proprio come la canzone, al regista Brett Morgen per completare una delle sue opere più sentite: un documentario su David Bowie, tra i suoi più grandi eroi.

Non un film, né un documentario nel senso più stretto del termine. Più un’esplorazione del viaggio creativo, musicale e spirituale dell’artista inglese concepito come un sogno a occhi aperti che ne illumina la vita e il genio. L’idea di Morgen è di esplorarle la complessità, le tante forme d’arte sperimentate nel corso della sua vita: danza, pittura, scultura, collage video e audio, sceneggiatura, recitazione e teatro dal vivo.

Morgen, già autore del pluripremiato documentario “Cobain: Montage of Heck” ha contattato Bowie nel 2007 per valutare con lui la possibilità di realizzare un ‘film ibrido di non fiction’. “Ma il momento non era quello giusto“, ha dichiarato. Nel 2016, è tornato alla carica con il Bowie Estate dichiarando di essere interessato a creare un “film IMAX sperimentale, senza interviste, senza testimoni, senza alcuna biografia“.

Un approccio impressionistico, pittorico, in cui le immagini scelte costruiscono e contestualizzano l’arte di Bowie. “È questo che mi entusiasma in queste imprese, il fatto di affrontare un film su Bowie sapendo che ci sono 27 libri su di lui. Chi vuole conoscere queste cose può farlo. Ma cosa posso offrire io che tu non possa trovare in quei libri? È questa, in genere, la prima domanda che mi pongo: cosa posso proporre in questo spazio cinematografico?“.

Moonage Daydream” appare a tratti caleidoscopico, altre volte si concentra su splendide riprese di Bowie sul palcoscenico, altre ancora mette insieme diverse performance, tutte finalizzate a comprendere la grandezza di Bowie.

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Morgen sostiene che Bowie era interessato al modo in cui l’umanità elaborava e affrontava l’ansia del XX secolo (e del XXI secolo) e studiava gli artisti e gli scrittori che proponevano nuovi modi di pensare il mondo. “Ho trascorso un anno a lavorare sulla sceneggiatura, raccogliendo le sue interviste su questo genere di riflessioni filosofiche e tentando di creare una playlist che si svolgesse un po’ come un jukebox, in modo che le canzoni fossero tutte scelte per il modo in cui lo cristallizzavano in quei particolari momenti. Soprattutto, però, perché avevano un qualche filo conduttore con la linea guida del film sulla transitorietà. È così che sono riuscito a ricucire la narrazione”.

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Brett Morgen

Moonage Daydream è il primo film su David Bowie autorizzato dal Bowie Estate e dagli eredi. A Morgen è stato consentito l’accesso agli archivi, che contengono migliaia di registrazioni, oggetti e materiale vario.

Ma quello che doveva essere un omaggio ad uno degli artisti più eclettici del secolo, e al suo beniamino, si è trasformato anche in qualcosa di molto più personale. Durante la lavorazione, Morgen ha avuto gravi problemi di salute che hanno cambiato radicalmente il suo modo di pensare. Grazie anche a Bowie.

Come per molte altre persone, Bowie è stato un maestro di stile e un guru spirituale per il Morgen preadolescente. Poi, a 47 anni, un grave attacco di cuore. “Dopo l’infarto, Bowie è diventato in un certo senso un consigliere spirituale. Era così reale. Ho ascoltato tutto. Ho visto tutti i suoi lavori ed era tutto vero. È una persona vera. E ha amato profondamente la vita dal principio. Nel film ad un certo punto afferma che si arriva a un punto della vita in cui ci si rende conto di avere più giorni alle spalle che davanti a sé. Ed è proprio in quel momento che puoi iniziare davvero ad apprezzare la vita. È stato un messaggio potente da ricevere in seguito a un attacco di cuore. Il film è incentrato sull’apprezzare ogni giorni e ogni momento, è diventato un film sulla vita“.

Ho capito che con Bowie avevo l’opportunità di creare una cartina da seguire per vivere una vita gratificante e appagante nel XXI secolo. Quindi, per molti versi, questa è stata una sorta di lettera ai miei figli che non sono stato in grado di articolare o mettere in pratica nei primi 47 anni della mia vita. È un film che volevo consegnare al mondo, ma è anche molto personale“.

moonage daydream bowie brett morgen film doc 7

Non sappiamo bene cosa aspettarci dal film, anche se le premesse sono ottime. Dalle prime dichiarazioni era inoltre trapelato che durante la ricerca del film, Morgen avesse portato alla luce centinaia di ore di 35mm e 16mm mai visti prima. Di conseguenza, molte performance presentate nel film dovrebbero essere inedite.

Il film sarà distribuito in tutto il mondo a partire da Settembre, presumibilmente con un primo passaggio al cinema prima di arrivare alle piattaforme di streaming.

Morgen ha scritto, diretto, montato e prodotto il film, con Hartwig Masuch, Kathy Rivkin-Daum e Justus Haerder produttori esecutivi per BMG, insieme a Michael Rapino, Heather Parry e Ryan Kroft per Live Nation Productions, Bill Zysblat, Tom Cyrana, Aisha Cohen e Eileen D’Arcy di RZO, Billy Gerber e Debra Eisenstadt.

TRAILER

Qui sotto il primo, bellissimo, trailer del film

Monsummano terme celebra David Bowie

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Monsummano Terme apre le celebrazioni per i 50 anni di Ziggy: Mercoledì 15 giugno in piazza Giusti un grande cast di artisti italiani e internazionali ripercorrerà le note di “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars”.

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Con la terza edizione del progetto “L’uomo che cadde su Monsummano Terme” la città si conferma luogo del cuore dei Bowie fans.

Sono passati 50 anni da quando il mondo vide per la prima volta Ziggy Stardust e sarà proprio la città di Monsummano Terme ad aprire le celebrazioni in onore di Ziggy con un grande concerto che si svolgerà il 15 giugno in Piazza Giusti.

Una celebrazione ambiziosa che continua il progetto partito nel 2019 “L’uomo che cadde su Monsummano Terme” con il concerto tributo sotto la direzione di Paolo Fresu e l’intitolazione del Parco del Museo a David Bowie. (leggi qui)

Locandina Monsummano Terme 2022 Ziggy Bowie

Dopo la pausa pandemica del 2020, il progetto è proseguito nel 2021 con un viaggio nella moda e nei diversi linguaggi espressivi legati alla creatività giovanile che hanno valorizzato gli spazi del Museo Mac,n e del Parco Bowie di Villa Martini. (leggi qui)

Tantissimi gli artisti che saranno presenti all’evento di quest’anno. A tirare le fila di questa grande super band sarà l’Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink, un ensemble di trenta musicisti provenienti da vari paesi del mondo (Libano, Albania, Algeria, Giappone, Russia, Bangladesh, Argentina, Olanda e Colombia).

Sul palco assieme a loro Paolo Benvegnù, Andrea Chimenti, i Modena City Ramblers, Finaz e Nuto della Bandabardò, i Piqued Jacks e la star inglese Dana Gillespie, musa ispiratrice e vocalist di Bowie proprio negli anni di Ziggy Stardust, che sarà a Monsummano Terme per la sua unica apparizione italiana del 2022.

Ciascun artista si esibirà in un brano tratto dall’album Ziggy Stardust oltre a un altro brano del proprio repertorio.

Ad accompagnare questo grande cast ci saranno le incursioni danzanti della compagnia Motus (che riprodurranno alcune coreografie che Lindsay Kemp realizzò proprio in occasione del Tour di Ziggy), produttrice del concerto-evento insieme a Officine della Cultura e la conduzione di Clive Malcolm Griffiths.

E allora non si può mancare! Appuntamento mercoledì 15 giugno dalle ore 21:00 in Piazza Giusti a Monsumanno Terme, perché….

Album Ziggy Stardust Monsummano Terme 2022 Bowie

Five Years, that’s all we’ve got!

I PROTAGONISTI

BIGLIETTI E INFORMAZIONI

Primo settore posti seduti € 20,00; secondo settore posti seduti € 15,00; terzo settore posti in piedi € 10,00. I biglietti sono in vendita su www.ticketone.it e presso il circuito BoxOfficeToscana.

Ulteriori informazioni presso Officine della Cultura: tel. 0575 27961 e 338 8431111 – biglietteria@officinedellacultura.itwww.bowiemonsummanoterme.it.

David Bowie in mostra nelle foto di Andrew Kent

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David Bowie Passenger Kent Mostra TAM milano

Dal 2 aprile si è aperta a Milano, al Teatro degli Arcimboldi, la mostra fotografica “David Bowie: the passenger. By Andrew Kent.” Il nostro Stefano Nardini l’ha visitata per noi e ci racconta le sue impressioni

David Bowie locandina Passenger Kent Mostra TAM milano

La mostra “DAVID BOWIE THE PASSENGER, by Andrew Kent”, racconta, attraverso le immagini e le memorie del fotografo americano, un periodo ben preciso nella vita di David Bowie, quello dall’uscita di Station to Station, con viaggio a Mosca assieme a Iggy Pop annesso e tour europeo.

Cinquantuno scatti che documentano questo passaggio essenziale nella carriera di David Bowie, l’inizio della profonda immersione nell’ambiente del dopoguerra europeo, quello tanto amato da Cristopher Isherwood, autore di Addio a Berlino, che poi avrebbe portato alla produzione di The Idiot e di Lust For Life di Iggy Pop (le cui foto di copertina sono proprio di Andrew Kent) e poi di Low e “Heroes”.

L’inizio di questo viaggio reale e culturale apre proprio il percorso della mostra con David in prossimità del transatlantico italiano Leonardo da Vinci in rotta da New York verso Genova (e non verso Londra, come dicono le didascalie delle fotografie esposte) e poi, via terra, verso Monaco, prima data europea del tour Isolar (siamo nell’aprile del 1976). Non mancano nell’esposizione momenti cruciali di quel periodo di cui Kent fu fedele testimone: il viaggio in treno a Mosca, le foto on stage delle venue delle principali date sul continente, quelle in camerino per il trucco, l’arrivo a Londra a Victoria Station, che tanto rumore fece, il compleanno a Parigi assieme a Iggy e Romy Haag.

LE FOTO DI ANDREW KENT IN MOSTRA A MILANO

Si aggiungono ai lavori di Kent alcuni memorabilia, ad esempio la Polaroid usata da Iggy nel viaggio in Russia, il modellino della Mercedes Benz usata per gli spostamenti in quel periodo, riviste, giornali e bootleg con le copertine dedicate a David Bowie, fatte da Kent.

LA NOSTRA OPINIONE

Al di là degli splendidi lavori di Kent, la mostra ci è sembrata un po’ ingenua negli intenti. David Bowie ha indubbiamente avuto un ruolo importante nella storia del Novecento perché ha spesso rappresentato lo spirito del proprio tempo, anzi lo ha anticipato. La mostra a lui dedicata “DAVID BOWIE IS” del 2013 resta un benchmark dal quale, a nostro avviso, è difficile prescindere quando si parla di lui.

Ed è forse questo che manca alla mostra: un apparato non solo visivo quindi, ma un percorso più preciso dal punto di vista storico e culturale, per permettere ai visitatori un’ immersione totale nell’Europa, musicale e non, degli anni Settanta. Forse un curatore storico, per fare un banale esempio, avrebbe potuto aggiungere molto materiale e fare capire meglio gli altri significati del materiale esposto.

Stefano Nardini

LE FOTO

INFO E BIGLIETTI

La mostra DAVID BOWIE the PASSENGER by Andrew Kent è prodotta da Navigare Srl e Show Bees Srl, a cura di ONO ARTE

DOVE: Teatro Arcimboldi Milano – Viale dell’Innovazione 20 – Milano

SITO: mostradavidbowie.it

Infoline: TEL. 02 3032 9530 (da lunedì a venerdì dalle 14 alle 18)

Mail: Boxoffice@teatroarcimboldi.it Website: www.teatroarcimboldi.it

Facebook: link

Instagram: link

ORARI BIGLIETTERIA: da lunedì a venerdì dalle 14 alle 18

ORARI MOSTRA: da martedì a venerdì dalle ore 11.00 alle ore 19.30. Sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle ore 20.00. Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura.

RSD 2022: due nuovi EP “Brilliant Adventure EP” e “Toy EP” il 23 Aprile

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David Bowie RSD 2022 EP Toy Brilliant Adventure

Due E.P. di David Bowie in edizione limitata in vinile/CD saranno pubblicati il prossimo 23 Aprile in occasione del Record Store Day (RSD) 2022.

Si intitolano Brillian Adventure E.P. e Toy E.P. (You’ve Got It Made with all the Toys) le due nuove release della Parlophone che arriveranno sugli scaffali dei negozi fisici il 23 aprile per il Record Store Day. Conterranno versioni inedite, tracce dal vivo e mix tratti dall’epoca che è stata raccontanta e raccolta nei due cofanetti Brilliant Adventure (1992-2001) e TOY:BOX.

BRILLIANT ADVENTURE E.P.

Questo EP contiene quattro brani inediti dell’era 1.OUTSIDE.

David Bowie Brilliant Adventure EP RSD2022

TRACKLIST

LATO 1:

  1. Johnny Downloader (aka I’m Afraid of Americans early version)
  2. I Have Not Been To Oxford Town (Alternative Single Mix)

LATO 2:

  1. A Small Plot of Land (Live at Shakespeare Festival, New York, 18 Settembre 1995)
  2. My Death (Live at Shakespeare Festival, New York, 18 Settembre 1995)

TOY E.P.

L’EP contiene sei tracce inedite (su CD e vinile) pubblicate in vinile 10 pollici e in CD 6 tracce 10″ in vinile e CD.

David Bowie Toy EP RSD2022

Tracklist

LATO 1:

  1. You’ve Got a Habit of Leaving (Radio Edit) **
  2. Shadow Man (Vocal and piano mix) **
  3. Silly Boy Blue (Alternative Ending Mix) **

LATO 2:

  1. Can’t Help Thinking About Me (Live Radio Session)(Mark Radcliffe Show 1999) **
  2. I Dig Everything (Live) (Roseland Ballroom 2000) *
  3. The London Boys (Live) (Roseland Ballroom 2000) *

* Tracce totalmente inedite

** Tracce inedite in forma fisica, edita in digitale

DOVE ACQUISTARLI

Come tutte le pubblicazioni del Record Store Day, nato per promuovere e sostenere i negozi fisici e soprattutto gli album in vinile, i due EP di Bowie saranno acquistabili principalmente nei negozi di dischi. Sarà ovviamente possibile anche acquistarli online tramite i rivenditori che posseggono uno store digitale. Non sono ancora stati comunicati i prezzi.

The Man Who Fell to Earth: l’omaggio a Bowie nella nuova serie

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man who fell to earth serie Bowie Bill Nighty

Uscirà in primavera la serie televisiva “The Man Who Fell to Earth” diretta da Alex Kurtzman che riprende la storia dell’omonimo film con David Bowie e gli rende omaggio, a partire dai titoli degli episodi.

di Luca Maffei

Thomas Jerome Newton sta per tornare. 

Sono passati più di due anni da quando vi abbiamo parlato per la prima volta di The Man Who Fell To Earth, la serie tv curata da Alex Kurtzman che riporta in scena l’omonimo romanzo di Walter Tevis

man who fell to earth serie kurtzman
Alex Kurtzman, il regista della serie

Il precedente adattamento, diretto nel 1976 dal compianto Nicolas Roeg, è ben noto ai fan di David Bowie in quanto rappresenta il folgorante esordio del duca bianco sul grande schermo, nonché il suo ruolo più cinematograficamente più iconico.

Quarantasei anni dopo la sua uscita, il cult movie di Roeg sta per avere un vero e proprio seguito, realizzato questa volta per la televisione.

È atteso infatti per questa primavera l’approdo su Showtime della già menzionata serie televisiva, che sarà ispirata tanto al romanzo quanto alla pellicola originale.

Ambientata circa quarant’anni dopo gli eventi narrati nel film, la serie prenderà il via con l’arrivo sulla terra di Faraday, un nuovo alieno che si appresta a incontrare la popolazione terrestre in un momento di svolta per l’evoluzione umana.

Straniero in terra straniera, Faraday dovrà affrontare il proprio passato per determinare il futuro dell’umanità. 

Nel corso del suo soggiorno terrestre, l’alieno verrà contattato dal suo predecessore Thomas Jerome Newton, il quale lo scongiurerà di riprendere e portare a termine la missione fallita decenni prima.

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Chiwetel Ejiofor, il protagonista della serie

I pochi dettagli emersi finora sulla trama alludono al fatto che la lunga permanenza di Newton tra gli esseri umani può avere compromesso seriamente la sua salute mentale, come lo stesso Bowie aveva già narrato nel 2015 nel suo personale seguito del film, il musical Lazarus (che non risulta avere collegamenti con la serie in arrivo).

Nei panni di Faraday troveremo Chiwetel Ejiofor già protagonista di 12 anni schiavo (2013) e pronto a tornare presto sul grande schermo nell’atteso Doctor Strange nel Multiverso della Follia di Sam Raimi

Coprotagonista della serie sarà invece Naomie Harris, nota per i suoi ruoli in Miami Vice (2006), Moonlight (2016) e per l’interpretazione di Moneypenny negli ultimi film della saga di 007.

A raccogliere la pesantissima eredità di Bowie nel ruolo di Newton sarà però Bill Nighy, uno dei maggiori esponenti del cinema inglese. 

man who fell to earth serie Bill Nighty
Bill Nighty interpreta Newton

Dopo una lunga carriera da caratterista, con ruoli di spicco in film come Love Actually (2003) e L’alba dei morti dementi (2004), la popolarità di Nighy presso il grande pubblico è esplosa definitivamente nel 2006 con la partecipazione alla popolarissima saga di Pirati dei Caraibi nei panni dell’antagonista Davy Jones

Fan di Bowie da lungo tempo (durante la promozione di Pirati scherzava con la quasi omonimia tra il suo personaggio e il vero nome della rockstar), Nighy si è detto “Onorato di essere stato scelto per interpretare la parte di Thomas Jerome Newton, che il grande David Bowie ha reso così famoso”. 

L’attore ha poi aggiunto qualche vago dettaglio sulla trama: “Sono un appassionato di serie che esplorano la tecnologia attuale e ci offrono scorci plausibili di un possibile futuro prossimo. È una storia importante che, oltre ad essere molto divertente, affronta le questioni cruciali del nostro tempo”. 

Altri membri del cast saranno Jimmi SimpsonClarke Peters, Rob Delaney, Sonya Cassidy, Joana Ribeiro, Annelle Olaleye e Kate Mulgrew (il capitano Janeway di Star Trek: Voyager).

L’OMAGGIO A BOWIE

Nonostante l’assenza di David Bowie, i suoi fan potranno trovare in questa serie un omaggio affettuoso al duca bianco e alla sua eredità artistica: ognuno dei dieci episodi che compongono la prima stagione sarà infatti intitolato come una canzone di Bowie. 

I titoli delle puntate: 

  1. Hallo, Spaceboy
  2. Unwashed and Somewhat Slightly Dazed
  3. New Angels of Promise
  4. Under Pressure 
  5. Moonage Daydream
  6. Changes
  7. Cracked Actor
  8. The Pretty Things Are Going To Hell 
  9. As The World Falls Down
  10. The Man Who Sold The World 

È ancora troppo presto per sapere se (ed eventualmente quali) altri omaggi a Bowie saranno inseriti nella serie ma è evidente che, nonostante la sua scomparsa e gli anni trascorsi dal film, risulta ancora impossibile separare questa storia e la maschera di Newton dal suo iconico interprete. 

A tal proposito, è divertente notare il modo in cui i media hanno riportato la notizia del casting di Nighy nella serie: la maggior parte dei siti di informazione, infatti, ha riportato nei titoli delle notizie che l’attore avrebbe interpretato “David Bowie” nella serie e non il suo storico alter ego. 

Esigenze di sintesi nei titoli che rivelano però quanto la figura di Bowie sia profondamente radicata nell’immaginario del pubblico. 

Scritto da Alex Kurtzman (Star TrekSleepy Hollow, qui nella doppia veste di produttore), Jenny Lumet (Rachel sta per sposarsi) e John Hlavin (ShooterUnderworld Awakening), The Man Who Fell To Earth riprenderà le tematiche complesse del romanzo e del film cui è ispirato, affrontando il rapporto dell’uomo con la tecnologia e, contemporaneamente, la complessità delle relazioni umane. 

Non sappiamo ancora quando lo show approderà in Italia e su quale piattaforma, ma vi terremo aggiornati con l’arrivo di nuove informazioni. 

IL TRAILER

Qui sotto riportiamo il teaser trailer della serie: 

Hole in the Ground (2000) | Testo e Traduzione

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HOLE IN THE GROUND

(David Bowie)

You can stay at home alone
You can stay at home alone
Don’t even answer the phone
I will come when it’s right
And I won’t stay all night

For I see something bad
Just a-looking above me
Just a-looking above me

I see a hole in the ground
I see a hole in the ground
But there’s no-one around
But the sheets1 on the street
But I’m quick on my feet
And I’m running to you
Just a-looking above me
Just a-looking above me

There’s a hole in the ground
There’s a hole in the ground
But there’s no-one around
But the sheets on the street
And I’m quick on my feet
And I’m running to you
Just a-looking abovе me
Just a-looking above me
Just a-looking abovе me
Just a-looking above me

BUCO PER TERRA

(David Bowie)

Puoi restare a casa da solo
Puoi stare a casa da solo
Non rispondere nemmeno al telefono
Verrò quando sarà il momento giusto
E non resterò tutta la notte

Perché intravedo qualcosa di brutto
Guardando sopra di me
Solo guardando sopra di me

Vedo un buco nel terreno
Vedo un buco nel terreno
Ma non c’è nessuno intorno
Solo delle lamiere1 sulla strada
Ma sono veloce di piedi
E sto correndo verso di te
Basta guardare sopra di me
Solo uno sguardo in alto sopra di me

C’è un buco per terra
C’è un buco per terra
Ma non c’è nessuno intorno
Tranne le lamiere sulla strada
E sono veloce a camminare
E sto correndo verso di te
Basta uno sguardo sopra di me
Solo uno sguardo sopra di me
Solo uno sguardo sopra di me
Solo uno sguardo sopra di me

NOTE

Un demo domestico di Hole In The Ground fu registrato da David Bowie e George Underwood a cavallo tra il 1969 e il 1970. Il brano è stato poi ri-registrato da Bowie nel 2000 in questa versione per l’album Toy.

Bowie scrisse Hole in the Ground per Underwood. Faceva parte del suo tentativo di aiutare Underwood a sfondare come cantante: scrisse per lui anche Song for Bob Dylan e We Should Be on By Now (l’embrione di Time). Era però anche un modo per superare un empasse nella propria carriera. Nel 1971, infatti, Bowie non poté pubblicare canzoni con il proprio nome per un certo periodo a causa delle trattative tra il suo manager e l’editore per il rinnovo del contratto. Fece quindi uscire le proprie nuove composizioni sotto pseudonimi (vedi gli Arnold Corns) o usò i suoi amici come maschere (vedi Rupert the Riley di Mickey King o Andy Warhol di Dana Gillespie).

Secondo Underwood, la canzone era stata presa in considerazione per essere pubblicata come singolo, con una versione strumentale intitolata Lump On The Hill sul lato b, ma la cosa non è mai avvenuta. La versione demo è stata pubblicata per la prima volta nel 2019 nel cofanetto Conversation Piece.

Il brano unisce slanci d’amore con visioni apocalittiche: una minaccia incombente dall’alto, una voragine nel terreno, lamiere e nessun essere umano nelle vicinanze. Sembrerebbe quasi un mondo post-atomico.

1 “Sheets”, oltre a lenzuola o fogli, è traducibile anche con “lamiere” (metal sheets)

Liza Jane (2000) | Testo e Traduzione

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LIZA JANE

(Leslie Conn)

Well, I got a girl that’s so good to me
(Oh, little Liza)
Well, now she ain’t more than five foot three
(Oh, little Liza)

Well, this little girl is so good to me
(Oh, little Liza)
Yeah, this little girl’s nearly half of me
(Oh, little Liza)

Little Liza Jane

I got a girl, duh-duh-goo-to-duh
(Oh, little Liza)
Yeah, this little girl turn me upside down
(Oh, little Liza)

Well, I like all little girl had
(Oh, little Liza)
You know this little girl drive me to despair
(Oh, little Liza)

Little Liza Jane

Yeah, I got a girl who loves me true
(Oh, little Liza)
Now she ain’t more than five foot two
(Oh, little Liza)

You know, this little girl is so good for me
(Oh, little Liza)
You know this little girl’s is half of me
(Oh, little Liza)

Little Liza Jane

Oh yeah, I love her
Little Liza Jane
Well, I’m coming back to me love
‘Cause she’s driving insane

LIZA JANE

(Leslie Conn)

Beh, ho una ragazza che è così brava con me
(Oh, piccola Liza)
Beh, lei non supera il metro e settanta
(Oh, piccola Liza)

Beh, questa piccolina è così dolce con me
(Oh, piccola Liza)
Sì, questa piccolina è quasi la metà di me
(Oh, piccola Liza)

La piccola Liza Jane

Ho una ragazza, duh-duh-goo-to-duh
(Oh, piccola Liza)
Sì, questa piccola ragazza riesce a turbarmi
(Oh, piccola Liza)

Beh, mi piace tutto ciò che la piccolina aveva
(Oh, piccola Liza)
Sai, questa ragazzina mi porta alla disperazione
(Oh, piccola Liza)

La piccola Liza Jane

Sì, ho una ragazza che mi ama davvero
(Oh, piccola Liza)
Non è più di un metro e mezzo
(Oh, piccola Liza)

Sai, questa piccolina è così buona per me
(Oh, piccola Liza)
Sai, questa ragazzina è la metà di me
(Oh, piccola Liza)

La piccola Liza Jane

Oh sì, la amo
Piccola Liza Jane
Beh, sto tornando al mio amore
Perché lei sta facendo impazzire

NOTE

Singolo pubblicato come 45 giri il 5 giugno 1964 dal gruppo Davie Jones with The King Bees. ll brano aveva molto in comune con Little Liza Jane, scritta nel 1956 da Huey “Piano” Smith e a sua volta ispirata allo standard americano Li’l Liza Jane del 1910.

Il 45 giri venne registrato negli studi della Decca Records e Leslie Conn, manager che aveva procurato il provino alla Decca, fu indicato come autore del brano. George Underwood, chitarrista nel brano, ha dichiarato in proposito: “Era un vecchio spiritual che suonavamo in giro. Non so come sia riuscito a metterci il suo nome”. Conn ha affermato: “Avevo l’abitudine di scrivere canzoni ma resta il fatto che non so scrivere la musica e non suono il pianoforte. I ragazzi stavano elaborando alcune idee per una canzone e se ne vennero fuori con un blues al quale ho aggiunto la mia idea. Abbiamo unito le due cose ed è venuta fuori la canzone”.

Il brano è stato successivamente incluso in varie raccolte: Another Face (1981), Love You Till Tuesday (1984), Early On (1964-1966) (1991) e Nothing Has Changed (2014).

È stata eseguita di nuovo dal vivo solo il 6 giugno 2004, a quarant’anni dalla sua pubblicazione, Bowie ha cantato la prima strofa e il ritornello di Liza Jane a Holmdel nel New Jersey, definendola “assolutamente terribile” e “straziante” ed esclamando alla fine “Grazie a Dio non dovrò rifarla per altri 40 anni…”.

Il brano è stato inciso nuovamente, in una nuova versione Delta Blues, nel 2000 per l’album Toy, uscito nel 2021 ma solo nella versione box set come extra.

Potete ascoltare la versione originale del 1964 qui.