La tappa romana di David Bowie per il suo Sound and Vision Tour non iniziò sotto i migliori auspici. Dovevano inizialmente essere due concerti, ma ne rimase solo uno.
Alba Solaro, in un articolo su L’unità intitolato “David contro David. Zard ha dimezzato Bowie”, spiegò come il promoter italiano David Zard dovette ridurre il costo dei biglietti da 65.000 lire (inclusa la T-shirt) a 40.000 per la platea e 50.000 lire per la tribuna.
Al centro delle polemiche la maglietta, di cui al pubblico importava poco rispetto a un costo del biglietto alto, ma anche la location del Palasport. La richiesta di annullare la seconda data sembra sia venuta direttamente dal manager di Bowie. Dal palco romano, Bowie espresse tutta la sua delusione per l’acustica del posto: “Sono felice di essere di nuovo a Roma, anche se avrei preferito non dover suonare dentro una ‘toilette’ ”. Questo è il motivo per cui uno dei bootleg più famosi si chiama The Italian Toilet.
A Roma ha suonato due pezzi in più rispetto alle date milanesi: Queen Bitch e Station to Station.
I comunisti della FGCI romana emisero un comunicato il 9 aprile col quale invitarono al boicottaggio: sessantamila lire sono troppe, diceva, per assistere a un concerto in un luogo rinomato per la pessima acustica e la cattiva visuale.
01. Space Oddity
02. Changes
03. TVC15
04. Rebel Rebel
05. Be My Wife
06. Ashes to Ashes
07. Golden Years
08. Fashion
09. Life on Mars?
10. Blue Jean
11. Let’s Dance
12. Stay
13. China Girl
14. Sound and Vision
15. Ziggy Stardust
16. Station to Station
17. Young Americans
18. Panic in Detroit
19. Suffragette City
20. Fame
21. “Heroes”
22. Pretty Pink Rose
23. The Jean Genie
24. Queen Bitch
25. Rock’n’Roll Suicide
Qui sotto potete ascoltare il concerto quasi completo del concerto romano, con qualità soundboard.
The Italian Toilette è senza dubbio il bootleg migliore che immortala la data romana del Sound and Vision Tour. Il titolo non è particolarmente elegante o indovinato, ma questo doppio LP non ufficiale rappresenta un bel souvenir per chi il 17 aprile del 1990 era presente al concerto che David Bowie tenne al Palaeur di Roma (e un bel documento per chi non c’era). La registrazione da soundboard permette di ascoltare le diciannove canzoni in scaletta. Il titolo deriva dal commento che Bowie fece dal palco riguardo al Palaeur di Roma e alla sua pessima acustica (in effetti, come stare in un bagno che rimbomba): “Sono felice di essere di nuovo a Roma, anche se avrei preferito non dover suonare dentro una ‘toilet’.” L’audio è un soundboard, quindi molto buono. Tiratura limitata, in vinile rosso, giallo, color acqua o ‘splash’ multicolore.