D.J.
(Lyrics by Bowie
Music by Bowie/Eno/Alomar)
I’m home, lost my job,
and incurably ill
You think this is easy realism
I’ve got a girl out there, I suppose
I think she’s dancing
Feel like Dan Dare1 lies down
I think she’s dancing, what do I know?
I am a D.J., I am what I play
Can’t turn around no, can’t turn around
I am a D.J., I am what I play
Can’t turn around no, can’t turn around
I am a D.J., I am what I play
I got believers (kiss-kiss)
Believing me
One more weekend of lights
and evening faces
Fast food, living nostalgia
Humble pie2 or bitter fruit
I am a D.J., I am what I play
Can’t turn around no, can’t turn around no
I am a D.J., I am what I say
Can’t turn around no, can’t turn around,
I am a D.J., I am what I play
I’ve got believers (kiss-kiss)
Believing me
I am a D.J., I am what I play
Can turn around no, can’t turn around
I am a D.J., I am what I play
Can turn around no, can’t turn around
I am a D.J., I am what I play
Can turn around, no (kiss-kiss)
Time flies when you’re having fun
Break his heart, break her heart
He used to be my boss, and now he is a puppet dancer
I am a D.J., and I’ve got believers
I’ve got believers
I’ve got believers
I’ve got believers in me
I’ve got believers
I am a D.J., I am what I play
I am a D.J.
D.J.
(Testo di Bowie
Musica di Bowie/Eno/Alomar)
Sono a casa, ho perso il lavoro,
e sono incurabile
Pensi che questo sia facile realismo
Ho una ragazza lì fuori, suppongo
Penso che stia ballando
Mi sento come Dan Dare1 che si stende
Penso stia ballando, che ne so?
Sono un DJ, sono ciò che suono
Non posso voltarmi, non posso voltarmi
Sono un DJ, sono ciò che suono
Non posso voltarmi, non posso voltarmi
Sono un DJ, sono ciò che suono
Ho dei seguaci (smack smack)
Che mi seguono
Un altro week end di luci
e visi notturni
Fast food, una nostalgia vivente
Umili scuse2 o boccone amaro
Sono un DJ, sono ciò che suono
Non posso voltarmi, non posso voltarmi
Sono un DJ, sono ciò che suono
Non posso voltarmi, non posso voltarmi
Sono un DJ, sono ciò che suono
Ho dei seguaci (smack smack)
Che mi seguono
Sono un DJ, sono ciò che suono
Non posso voltarmi, non posso voltarmi
Sono un DJ, sono ciò che suono
Non posso voltarmi, non posso voltarmi
Sono un DJ, sono ciò che suono
Non posso voltarmi, non posso voltarmi
Il tempo vola quando ti diverti
Spezza il cuore di lui, quello di lei
Prima era il mio capo e ora è solo un pupazzo che balla
Io sono un DJ e ho dei seguaci
Ho dei seguaci
Ho dei seguaci
Ho dei seguaci che credono in me
Ho dei seguaci
Sono un DJ sono ciò che suono
Sono un DJ
NOTE
“DJ” è stato registrato con il titolo provvisorio “I Bit You Back“.
“È un po’ cinica, ma è la mia reazione naturale alla discoteca. È il DJ ora che si fa venire l’ulcera, non i dirigenti, perché se fai la cosa inconcepibile di mettere un disco non a tempo in una discoteca, è finita. Se hai trenta secondi di silenzio, la tua carriera è finita. Si guarda il deejay e ci si chiede cosa faccia o perché sia diventato un deejay. Questa sorta di spirito creativo solitario lassù nel palchetto. Era decisamente un DJ da discoteca rispetto a un DJ radiofonico. L’ho immaginato come uno spettatore riluttante, un po’ arrabbiato per essere stato cacciato dal suo altro lavoro, e la sua più grande ed eccitante esperienza di vita è poter guardare il suo ex capo ballare sulla pista sotto di lui, e può controllare la velocità e il tempo della musica. Deve essere così perfettamente in sintonia con l’atmosfera della pista da ballo. Se si azzarda a far passare un paio di secondi tra un disco e l’altro, la sua carriera salta. Deve mantenere quell’onda costante di persone in movimento“. David Bowie, 1979
1 Dan Dare è un personaggio protagonista di una omonima serie a fumetti di fantascienza creato nel 1950 da Frank Hampson. è un colonnello dell’aviazione inglese e le storie sono ambientate negli allora futuri anni novanta. Dan Dare è il classico eroe senza difetti che prende le difese dei più deboli e salva fanciulle in pericolo combattendo contro avversari malvagi rimanendo sempre giusto e compassionevole.
2 Letteralmente dolce della casa,”to eat humble pie” è un modo di dire per “scusarsi umilmente”. Gli Humble Pie inoltre erano una band hard rock degli anni 70 fondata da Peter Frampton e Steve Marrett (ex-Small Faces)