FUTURE LEGEND
(Bowie)
And in the death
As the last few corpses lay rotting
On the slimy thoroughfare
The shutters lifted in inches
in Temperance Building
High on Poacher’s Hill
And red, mutant eyes gaze down
on Hunger City
No more big wheels
Fleas the size of rats
Sucked on rats the size of cats
And ten thousand peoploids split into small tribes
Coveting the highest of the sterile skyscrapers
Like packs of dogs assaulting
the glass fronts of Love-Me Avenue
Ripping and rewrapping mink
and shiny silver fox
Now leg warmers
Family badge of sapphire and cracked emerald
Any day now
The Year of the Diamond Dogs
“This ain’t Rock’n’Roll
This is Genocide”
LEGGENDA FUTURA
(Bowie)
E nella morte,
Mentre gli ultimi pochi cadaveri giacciono a marcire
nella via melmosa,
Le persiane si alzarono di pochi centimetri
nel Palazzo della Temperanza,
Là sulla Collina del Cacciatore,
E rossi occhi mutanti fissano
la Città della Fame, laggiù:
Niente più pezzi grossi
Pulci grandi come ratti
Succhiavano il sangue di ratti grandi come gatti;
E diecimila umanoidi, divisi in piccole tribù,
Arrancavano sul più alto tra gli sterili grattacieli,
Come branchi di cani all’assalto
delle facciate di vetro in Via Amor Mio
Lacerando e riavvolgendo visoni
e lucenti volpi argentate
Ormai scaldamuscoli,
Stemmi di famiglia di zaffiro e smeraldo scheggiato.
Ogni giorno, ora
L’Anno dei Cani di Diamante.
«Questo non è Rock’n’Roll:
Questo è Genocidio!»
NOTE
Il brano di apertura dell’album distopico “Diamond Dogs”, ispirato al romanzo “1984”, riecheggia molte influenze. Le “piccole tribù che arrancano sul più alto degli sterili grattacieli, come branchi di cani” di Bowie riecheggiano il romanzo del 1971 di William Burroughs “The Wild Boys“, con i suoi “ragazzi feroci per le strade, in interi branchi, come cani affamati”.
Le immagini di pulci, ratti e gatti, invece, potrebbero essere state ispirate dal romanzo di Ray Bradbury del 1962 Il popolo dell’autunno (originale:Something Wicked This Way Comes): “Nei sogni altrettanto brutti di Jim, i “goff”, questo il loro nome particolare, crescevano come mostruosi funghi di pasta meringata, che si nutrivano di topi che si nutrivano di ragni che si nutrivano a loro volta, perché erano abbastanza grandi, di gatti“.
A circa metà del brano, Bowie suona alla chitarra una versione di “Bewitched, Bothered And Bewildered” di Richard Rodgers. La canzone è apparsa per la prima volta nel musical Pal Joey di Rodgers e Hart del 1940.