SWEET THING
(Bowie)
It’s safe in the city, to love in a doorway
To wrangle some screens from the door
And isn’t it me, putting pain in a stranger?
Like a portrait in flesh, who trails on a leash
Will you see that I’m scared, and I’m lonely?
So I’ll break up my room, and yawn and I
Run to the center of things
Where the knowing one says:
CHORUS
Boys, boys, it’s a sweet thing
Boys, boys, it’s a sweet thing, sweet thing
If you want it, boys, get it here, thing
‘Cause hope, boys, is a cheap thing, cheap thing
I’m glad that you’re older than me
Makes me feel important and free
Does that make you smile, isn’t that me?
I’m in your way, and I’ll steal every moment
If his trade is a curse, then I’ll bless you
And turn to the crossroads, and hamburgers, and…
CHORUS
CANDIDATE
(Bowie)
I’ll make you a deal, like any other candidate
We’ll pretend we’re walking home
‘cause your future’s at stake
My set is amazing,
it even smells like a street
There’s a bar at the end
where I can meet you and your friend
Someone scrawled on the wall
“I smell the blood of les tricoteuses”1
Who wrote up scandals in other bars
I’m having so much fun
with the poisonous people
Spreading rumors and lies
and stories they made up
Some make you sing and some make you scream
One makes you wish
that you’d never been seen
But there’s a shop on the corner
that’s selling papier-mâché2
Making bullet-proof faces, Charlie Manson, Cassius Clay
If you want it, boys, get it here, thing
So you scream out of line
“I want you! I need you!
Anyone out there? Any time?”
Tres butch little number whines
“Hey dirty, I want you
When it’s good, it’s really good,
and when it’s bad, I go to pieces”
If you want it, boys, get it here, thing!
Well, on the street where you live
I could not hold up my head
For I put all I have
in another bed
On another floor, in the back of a car
In the cellar like a church with the door ajar
Well, I guess we’ve must be looking for a different kind
But we can’t stop trying
‘til we break up our minds
Til the sun drips blood
on the seedy young knights
Who press you on the ground while shaking in fright
I guess we could cruise down
one more time
With you by my side, it should be fine
We’ll buy some drugs
and watch a band
Then jump in the river
holding hands
SWEET THING (REPRISE)
(Bowie)
If you want it, boys, get it here thing
‘Cause hope, boys, is a cheap thing, cheap thing
Is it nice in your snow storm,
freezing your brain?
Do you think that your face
looks the same?
Then let it be, it’s all I ever wanted
It’s a street with a deal, and a taste
It’s got claws, it’s got me, it’s got you!
UNA COSA DOLCE
(Bowie)
È sicuro in città, amare in un portone
Smontare qualche schermatura dalla porta
E non sono forse io, a portare dolore a uno sconosciuto?
Come un ritratto in carne, che segue al guinzaglio
Riuscirai a vedere che ho paura e sono solo?
Così distruggerò la mia stanza, sbadiglierò e
Correrò verso il centro delle cose
Dove colui che sa dice:
RITORNELLO
Ragazzi, ragazzi, è una cosa dolce
Ragazzi, ragazzi, è una cosa dolce, dolce
Se la volete, ragazzi, prendetela qui, questa cosa
Perché la speranza, ragazzi, è poca cosa, poca cosa
Sono felice che tu sia più grande di me:
Mi fa sentire importante e libero.
Questo ti fa ridere? Non è forse da me?
Sono d’intralcio e ruberò ogni momento.
Se il suo mestiere è una maledizione, allora ti benedirò
E mi rivolgerò ai bivi, agli hamburger e …
RITORNELLO
CANDIDATO
(Bowie)
Ti faccio una proposta, come ogni altro candidato
Fingeremo di tornare a casa a piedi
perché il tuo futuro è in gioco
Il mio set è incredibile,
ha persino l’odore della strada;
C’è un bar, alla fine,
dove posso incontrare te e il tuo amico.
Qualcuno ha scarabocchiato sul muro:
«Sento l’odore del sangue delle tricoteuses1»
che scrivevano scandali in altri bar.
Mi sto divertendo così tanto
con le persone velenose
Che spargono voci, bugie
e storie che si sono inventati
Alcune ti fanno cantare e altre ti fanno urlare
Una ti fa desiderare
di non essere mai stato visto.
Ma c’è un negozio all’angolo
che vende cartapesta2
E fa maschere antiproiettile, Charlie Manson e Cassius Clay
Se volete ‘sta roba, ragazzi, pigliatela qui.
Così urli fuori dal coro:
«Ti voglio! Ho bisogno di te!
C’è qualcuno là fuori? In qualsiasi momento?».
Un cosino nerboruto piagnucola:
«Ehi, bastardo! Vieni qua!
Quando è buona, è buona davvero,
ma quando è cattiva mi fa a pezzi!»
Se volete ‘sta roba, ragazzi, pigliatela qui.
Beh, nella strada dove vivi
non potrei alzare la testa,
Perché ho messo tutto ciò che ho
in un altro letto,
su un altro piano, nel retro di una macchina,
in cantina come una chiesa con la porta socchiusa.
Beh, mi sa che dobbiamo cercare altra roba,
Ma non possiamo smettere di provare
Finché non ci spaccheremo il cervello,
Finché il sole non gocciolerà sangue
sui giovani cavalieri squallidi,
Che ti premono a terra mentre tremano di paura.
Immagino che potremmo fare un altro giro
a battere ancora una volta:
Con te al mio fianco dev’essere bello.
Ci compreremo un po’ di droghe
e guarderemo una band
Poi salteremo nel fiume
tenendoci per mano.
UNA COSA DOLCE (RIPRESA)
(Bowie)
Se volete ‘sta roba, ragazzi, pigliatela qui,
Perché sperare, ragazzi, non costa niente, è a buon mercato.
Non è bello, nella tua tempesta di neve,
ti si sta congelando il cervello?
Pensi che il tuo viso
sembri lo stesso?
Allora lascia che sia, è tutto ciò che ho sempre voluto:
È una strada con un accordo, e un sapore
ha gli artigli, ha preso me, ha preso te!
NOTE
Questa suite musicale è uni dei perni dell’album Diamond Dogs del 1974. Questo ambizioso trittico rappresenta uno dei momenti più teatrali e complessi della carriera di Bowie. Intreccia sonorità diverse e un racconto frammentario che tocca temi di alienazione, decadenza e desiderio. Originariamente parte di un progetto ispirato al romanzo 1984 di George Orwell, il brano si sviluppa in un contesto distopico e post-apocalittico, con immagini evocative di una società corrotta e disumanizzata. La suite è composta da tre sezioni: “Sweet Thing”, che introduce un protagonista inquieto alla ricerca di connessione; “Candidate”, che assume un tono più politico e nichilista; e “Sweet Thing (Reprise)”, che riprende i temi iniziali, ma con una nota più cupa e disillusa. Le sessioni di registrazione si sono svolte tra ottobre 1973 e febbraio 1974. Le principali location sono stati gli studi Olympic e Island a Londra, con Bowie che ha assunto anche il ruolo di produttore.
1. “Les tricoteuses”: Le tricoteuses erano le donne che, durante la Rivoluzione Francese, assistevano alle esecuzioni pubbliche con il loro lavoro a maglia. Il riferimento evoca un’immagine di spettacolarizzazione della violenza e dell’indifferenza verso la sofferenza umana. In questo contesto, potrebbe simboleggiare l’accettazione passiva del caos e della brutalità da parte della società distopica descritta da Bowie.
2. “Papier-mâché”: cartapesta. Il termine richiama un materiale fragile e artificiale, simbolo di una realtà costruita su apparenze effimere e facilmente distruttibili. In un contesto urbano e distopico come quello evocato nella suite, il negozio che vende oggetti di cartapesta potrebbe rappresentare la superficialità della cultura di consumo o un’illusione di bellezza che nasconde il vuoto sottostante.
Adoro questo pezzo incalzante drammatico e cosi’ poetico in cui bowie ha escursioni vocali da capogiro
Concordo con Emma: inizia con i toni bassi e profondi di “It’s safe in the city, to love in a doorway..” e poco dopo decolla verso l’ alto con “will you see that j am scared and lonely”…
CANDIDATE … incalzante è la parola giusta..che finisce con quel tuffo nel fiume ..hand in hand… Romantica e disperata.
Mi piacerebbe sapere che storia ci vedete voi tutti..io riesco ad immaginare quella di una coppia, di due lovers particolari, forse dello stesso genere o forse no, forse solo due amiche/amici che battono assieme, che vivono insieme storie ai margini delle vite normali, consumati, bruciati dai “viaggi”, una storia d’ amore..sicuramente senza happy end, ma col salto nel fiume.
Molti anni dopo David ci racconta di un altro tizio ( Un broker? Un paranoico impiegato?) che si butta giù (JUMP!), questa volta da un grattacielo (Di una banca d’ affari?)..
Ancora una storia finita male.. il borderline anni 70 e l’ impiegato paranoico anni 80/90 chiudono le loro vite con un salto…
Beh Michele, tutto l’album Diamond Dogs è direttamente ispirato al libro 1984 di George Orwell, che Bowie voleva trasporre in musical. Quando la vedova gli negò i diritti, divenne l’album che noi tutti conosciamo.
I personaggi sono senz’altro Winston e Julia, protagonisti di 1984, che si battono contro il sistema e fuggono.
Giusto! 1984, ma poi il Nostro ci mette del suo e mescola sempre le carte: più storie scorrono sullo stesso binario.. Grazie Ragazzi (Sei tu Paoola?), sono sempre sul vostro sito..ed a tutti i dudes un augurio di buone feste ed un happy new GOLDEN YEAR!
Grazie di seguirci assiduamente. Nel caso specifico sono Daniele, non Paoola. 😉
Oops. Be’, nessuno è perfetto!
Il riferimento alle tricoteuses non è casuale. Erano le donne del popolo che nel periodo della rivoluzione francese andavano in piazza ad assistere alle esecuzionj con la ghigliottina e nell’attesa sferruzzavano a maglia. Nella strofa di DB ik riferimento prende una luce sinistra. Chi ha goduto dello spettacolo della mortd altrui, viene a sua volta giustiziato
Canzone potente ed interpretazione sublime, sicuramente in Italia con un testo simile non l’avrebbero permessa…meraviglioso il Bowie nel suo periodo piu’ oscuro!
Le doti vocali di Bowie,espresse al loro valore massimo,uno dei miei album prefferiti
Salve. E’ un brano piuttosto difficile da tradurre, anche da interpretare, sicuramente. Se mi è permesso, trovo la traduzione un po’ tirata verso il mondo della droga e purgata di riferimenti sessuali piuttosto precisi, a volte anche duri. Potrebbe essere che il tema del brano sia un sesso consumato in maniera brutale, promiscua, legato anche a modi che sono appartenuti al mondo gay. Oso qualche segnalazione:
SEEDY / THING / Tres butch little number.
Ti stai probabilmente riferendo alle interpretazioni pubblicate da Glenn Hendler sul numero della collana 33 1/3 dedicata a “Diamond Dogs”. In realtà non vediamo delleallusioni sessuali pesanti. Qualche strizzatina d’occhio divertita magari, e un tentativo di dipingere uno scenario urbano à la Lou Reed, con doppi sensi. In generale abbiamo cercato di lasciare la traduzione più “libera” possibile perchè la si interpreti come si ritiene opportuno. Tenendo conto che è un disco ispirato a Orwell.
Se hai suggerimenti e traduzioni alternative sentiti libero di scriverle: le valuteremo con molta attenzione. 🙂