RICOCHET
(Bowie)
Like weeds on a rock face waiting for the scythe
Ricochet – Ricochet
The world is on a corner waiting for jobs
Ricochet – Ricochet
Turn the holy pictures
so they face the wall
And who can bear to be forgotten
And who can bear to be forgotten
March of flowers – March of dimes
These are the prisons, these are the crimes
Men wait for news
while thousands are still asleep
Dreaming of tramlines, factories, pieces of machinery
Mine shafts, things like that
March of flowers – March of dimes
These are the prisons, these are the crimes
Sound of thunder, sound of gold
Sound of the devil
breaking parole
Ricochet – It’s not the end of the world
Sound of thunder, sound of gold
Sound of the devil
breaking parole
Ricochet – Ricochet
These are the prisons, these are the crimes
Teaching life in a violent new way
Ricochet – Ricochet
Turn the holy pictures so they face the wall
And who can bear to be forgotten
And who can bear to be forgotten
March of flowers, march of dimes
These are the prisons, these are the crimes
Early, before the sun,
they struggle off to the gates
In their secret fearful places
they see their lives
Unravelling before them
March of flowers, march of dimes
These are the prisons, these are the crimes
Sound of thunder, sound of gold
Sound of the devil breaking parole
Ricochet – it’s not the end of the world
But when they get home,
damp eyed and weary
They smile and crush their children
to their heaving chests
Making unfulfillable promises
For who can bear to be forgotten
VOCI DI PIAZZA
(Bowie)
Come erbacce su una parete rocciosa in attesa della falce
Voci di piazza – Voci di piazza
Il mondo è in un angolo in attesa di lavoro
Voci di piazza – Voci di piazza
Gira le immagini sacre
in modo che siano rivolte verso il muro
E chi può sopportare di essere dimenticato?
E chi può sopportare di essere dimenticato?
Marcia dei fiori – Marcia degli straccioni
Queste sono le prigioni, questi sono i crimini
Gli uomini aspettano notizie
mentre migliaia di persone dormono ancora
Sognando linee tranviarie, fabbriche, pezzi di macchinari
Miniere, cose del genere
Marcia dei fiori – Marcia delle monetine
Queste sono le prigioni, questi sono i crimini
Rumore di tuono, rumore dell’oro
Rumore del diavolo
che infrange la libertà vigilata
Voci di piazza – Non è la fine del mondo
Rumore di tuono, rumore d’oro
Il rumore del diavolo
che infrange la libertà vigilata
Voci di piazza – Voci di piazza
Queste sono le prigioni, questi sono i crimini
Insegnare la vita in un nuovo modo violento
Voci di piazza – Voci di piazza
Gira le immagini sacre in modo che guardino il muro
E chi può sopportare di essere dimenticato?
E chi può sopportare di essere dimenticato?
Marcia dei fiori, marcia della morte
Queste sono le prigioni, questi sono i crimini
Di buon’ora, prima del sole,
si avviano a fatica verso i cancelli
Nei loro luoghi segreti e spaventosi
vedono la propria vita
dipanarsi di fronte a loro
Marcia dei fiori, marcia delle monetine
Queste sono le prigioni, questi sono i crimini
Rumore di tuono, rumore dell’oro
Il suono del diavolo che infrange la libertà vigilata
Voci di piazza – non è la fine del mondo
Ma quando tornano a casa
con gli occhi umidi e stanchi
Sorridono e si stringono i figli
al proprio petto pesante
Facendo promesse irrealizzabili
Perché chi può sopportare di essere dimenticato?
NOTE
“Ricochet” in inglese è il rimbalzo che un sasso o un proiettile fa su una superficie. In senso lato si usa anche con il significato di “divulgazione”, “propagazione” o “diffusione” di notizie o di idee (quando una notizia o un’idea ‘rimbalza’ da un capo all’altro del mondo). Un tam tam mediatico, o semplicemente un febbrile passaparola come nel caso di una rivoluzione. E sembra essere questa la traduzione più appropriata.