Informazioni
Data di Uscita
15 Febbraio 2019
Registrazione
Olympic Stadium, Montreal (Canada) – 30 Agosto 1987
Produzione
David Bowie, Nigel Reeve, Aisha Cohen
Recensione
Nel 1987, Bowie si immerse in un’avventura viscerale con il suo Glass Spider tour, portando in scena uno spettacolo straordinario e ambizioso che univa, a un palco monumentale, anche coreografie, proiezioni e danze acrobatiche. Il live album “Glass Spider (Live Montreal ’87)” ci offre una preziosa testimonianza di questo tour, registrata durante la tappa di Montreal, Canada. Un’esperienza musicale e visiva di grande impatto che cattura l’essenza del suo eclettismo e il potere magnetico di Bowie su un palco.
Nei decenni precedenti, noi fan ci eravamo affidati ai bootleg per avere la versione audio di questo concerto, pubblicato solo in videocassetta e poi in DVD ufficiale solo nel 2007. Solo nel 2019 è stata pubblicato questo doppio CD come live a sé.
Dal primo brano, Up the Hill Backwards, si può percepire l’entusiasmo tangibile del pubblico. La scaletta del concerto è un viaggio attraverso i successi di Bowie, che spaziano da Modern Love a “Heroes” con alcune chicche davvero uniche: tra tutte, la splendida Sons of the Silent Age, eseguita solo in questo tour. Gli arrangiamenti sono rock pop, e l’interpretazione di Bowie è supportata da una band eccezionale, tra cui il chitarrista Peter Frampton e il bassista Carmine Rojas. La loro sinergia e il loro virtuosismo creano una base solida su cui Bowie può esprimere tutta la sua straordinaria creatività.
La qualità audio di questo live album è impeccabile. Le registrazioni iniziali dei concerti “Glass Spider” erano state ben accolte, ma spesso soffrivano di una qualità del suono scadente. Tuttavia, in questa versione ufficiale, il suono è stato restaurato e rimasterizzato con cura, offrendo un’esperienza cristallina che cattura ogni sfumatura musicale e vocale.
Nonostante la maestria della performance e la qualità audio impeccabile, “Glass Spider (Live Montreal ’87)” potrebbe non essere per tutti i gusti. Alcuni potrebbero trovare il concept teatrale dello spettacolo troppo elaborato, preferendo il Bowie più essenziale e intimo. Alcuni brani potrebbero sembrare datati, ma va ricordato che questo album è un’opera intrisa della sua epoca e dei suoi influenti elementi visivi.
di Daniele Federici
Musicisti
David Bowie
(voce, chitarra)
Carlos Alomar
(chitarra)
Peter Frampton
(chitarra solista)
Carmine Rojas
(basso)
Alan Childs
(batteria)
Richard Cottle
(tastiere, sassofono)
Erdal Kizilçay
(tastiere, tromba, congas, violino)
Constance Marie, Craig Allen Rothwell, Melissa Hyrley, Stephen Nichols, Viktor Manoei
(cori)
CREDITI
Denis O’Regan
(foto)
Ray Staff
(rimasterizzazione)
Scott Minshall
(design)
Bob Clearmountain
(missaggio tracce)