Labyrinth (1986)

labyrinth
01Opening Titles Including Underground3:21
02Into the Labyrinth2:12
03Magic Dance5:13
04Sarah3:12
05Chilly Down3:44
06Hallucination3:02
07As the World Falls Down4:51
08The Goblin Battle3:31
09Within You3:30
10Thirteen o’Clock3:06
11Home at Last1:49
12Underground5:57

Tutti i brani sono composti da David Bowie ad eccezione dei brani 2, 4, 6, 8, 10, 11 scritti da Trevor Jones.

Informazioni

Data di Uscita
23 Giugno 1986

Registrazione
Atlantic Studios, New York e Abbey Road Studios, Londra – Luglio/Settembre 1985

Produzione
David Bowie, Trevor Jones, Arif Mardin

Recensione

Labyrinth” è il quindicesimo album in studio di David Bowie, pubblicato nel 1986 come colonna sonora del film omonimo diretto da Jim Henson. Il disco è il frutto di una collaborazione con il compositore Trevor Jones, che hanno creato una miscela di pop, rock, elettronica e influenze etniche. L’album è una grande dimostrazione di come Bowie abbia saputo adattare il proprio stile musicale al contesto fantastico e fiabesco del film.

Il processo creativo di “Labyrinth” è stato piuttosto complesso e articolato. Bowie accettò di partecipare al progetto nel 1983, dopo aver letto la sceneggiatura scritta da Terry Jones dei Monty Python. Interpretò, nel film, il ruolo del malvagio Re dei Goblin, Jareth, che rapisce il fratellino della protagonista Sarah (Jennifer Connelly) e lo porta nel suo regno labirintico. Iniziò a scrivere le canzoni per il film nel 1984, ispirandosi ai personaggi e alle atmosfere della storia. Lavorò a stretto contatto con Jones, che compose le musiche orchestrali per le scene non cantate. I due registrarono l’album tra il 1985 e il 1986 a Londra e a Los Angeles, con la partecipazione di vari musicisti e cantanti.

L’album apre con la traccia “Opening Titles Including Underground”, che introduce il tema principale del film, una melodia orecchiabile e malinconica che ricorre in diverse varianti lungo tutto il disco. La canzone “Underground” è cantata con tono drammatico e passionale, accompagnato da una sezione ritmica potente e da un coro gospel. Il brano parla del desiderio di fuga dalla realtà e della tentazione di seguire la voce del Re dei Goblin.

Into the Labyrinth” è una composizione strumentale di Jones che descrive l’ingresso di Sarah nel mondo magico del labirinto. Si tratta di un brano ricco di effetti sonori e di percussioni esotiche.

Uno dei brani più celebri dell’album è, senza dubbio, “Magic Dance”. Bowie la interpreta con uno stile scanzonato e ironico, imitando anche le voci dei goblin che ballano intorno al bambino rapito. Il brano è un inno alla gioia e alla follia, con una buona melodia pop e un ritornello contagioso e irresistibile.

È seguita da “Sarah“, un altro breve strumentale delicato di Jones che accompagna la scena in cui la ragazza incontra il suo amico Hoggle, una creatura metà uomo metà nano. La melodia principale è suonata da un flauto.

Chilly Down“, canzone rockeggiante cantata dai Fireys, dei mostri pelosi che possono staccarsi le parti del corpo a piacimento, è un brano allegro e scanzonato.

La splendida “Hallucination“, ennesimo strumentale di Jones, descrive la scena in cui Sarah cade in una trappola del Re dei Goblin e si ritrova in un sogno in cui lui le dichiara il suo amore. Romantico e drammatico, con un’orchestra enfatica.

L’altro singolo tratto dalla colonna sonora è la ballatona morbida e sensuale “As the World Falls Down“, la canzone d’amore tra Sarah e Jareth. Nostalgica, evocativa, rappresenta forse la migliore dell’album.

Within You“, a dire il vero, cerca di strappare la palma del brano più suggestivo. La voce distorta e misteriosa di Bowie, lo sviluppo sinuoso e imprevedibile creano un senso di incertezza e magia suggellata da una delle interpretazioni più efficaci della colonna sonora.

La decima e ultima traccia è “Home at Last“, strumentale che chiude l’album con un tono malinconico, accompagnando la scena finale del film, in cui Sarah torna a casa con il fratellino sano e salvo.

Labyrinth” è un’opera divertente ed eclettica che mostra, semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, l’incredibile versatilità di Bowie come musicista e come artista. Ha saputo adattare la propria musica alle esigenze della trama e dei personaggi del film. Sebbene non possa essere indicato come un punto saliente della sua carriera e discografia, “Labyrinth” è un album piacevole e divertente che merita di essere ascoltato non solo come colonna sonora, ma come opera a sé. E bisogna dare merito al film di avergli portato moltissimi nuovi fan tra i giovanissimi. Sottoscritto compreso.

di Daniele Federici

Musicisti

David Bowie
(voce)
Trevor Jones
(tastiere)
Ray Russell
(chitarra solista)
Albert Collins
(chitarra)
Dann Huff
(chitarra)
Paul Westwood
(basso)
Will Lee
(basso)
Matthew Seligman
(basso)
Neil Conti
(batteria)
Steve Ferrone
(batteria)
Robbie Buchanan
(tastiere, sintetizzatori)
Brian Gascoigne
(tastiere)
David Lawson
(tastiere)
 
 

CREDITI
Henry Marquez & Chris Werner
(Direttori artistici)
Carol Chen
(Design)
Victoria Seale
(Coordinatrice musicale)
Erika Lindberg
(Coordinatrice album)

tonight bowie

ALBUM PRECEDENTE

Tonight (1984)
never let me down bowie

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