LAZARUS
(Bowie)
Look up here, I’m in heaven
I’ve got scars that can’t be seen
I’ve got drama, can’t be stolen
Everybody knows me now
Look up here, man, I’m in danger
I’ve got nothing left to lose
I’m so high it makes my brain whirl
Dropped my cell phone down below
Ain’t that just like me?
By the time I got to New York
I was living like a king
Then I used up all my money
I was looking for your ass
This way or no way
You know, I’ll be free
Just like that bluebird1
Now ain’t that just like me?
Oh, I’ll be free
Just like that bluebird
Oh, I’ll be free
Ain’t that just like me?
LAZZARO
(Bowie)
Guarda qui, sono in paradiso
Ho cicatrici che non si vedono
Ho il mio dramma, nessuno me lo può togliere
Tutti mi conoscono, adesso
Guardami, sono in pericolo
Non ho più niente da perdere
Sono così sballato che il mio cervello turbina
Ho fatto cadere giù il cellulare
Non è proprio da me?
Quando arrivai a New York
Vivevo come un re
Poi ho bruciato tutto il denaro
per cercarti come un matto
In questo modo o in nessun altro
Sai, sarò libero
Proprio come quell’uccellino azzurro1
Mi ci vedo proprio in tutto questo
Oh, io sarò libero
Proprio come quell’uccellino azzurro
Io sarò libero
Non è una cosa proprio da me?
NOTE
La canzone “Lazarus” è nata come “Bluebird“. L’intenzione di Bowie era di lavorare alla canzone con Maria Schneider nel 2014, dopo la sessione per “Sue (Or In A Season Of Crime)“.
Nell’estate del 2014, registrò una demo del brano, ribattezzato “The Hunger“, con Tony Visconti, il batterista Zachary Alford e il pianista Jack Spann.
1 Il “bluebird” (in italiano “Sialia“) è un uccello molto noto in America, e da sempre simbolo di libertà e rinascita. È anche il simbolo di New York, ha ispirato il simbolo di Twitter e compare in molta letteratura americana: una famosa poesia di Charles Bukowsky si intitola proprio così.
Da qualche parte avevo letto che David aveva letto la poesia di Bukowski e nel testo ci si ispira..come simbolo di libertà..adesso è libero.
L’uccello azzurro
Nel mio cuore c’è un uccello azzurro
che vuole uscire,
ma con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani dentro, non voglio che
nessuno ti veda.
Nel mio cuore c’è un uccello azzurro
che vuole uscire
ma gli verso addosso whisky e aspiro
il fumo delle sigarette
e le puttane e i baristi
e i commessi del droghiere
non sanno che lì dentro c’è lui.
Nel mio cuore c’è un uccello azzurro
che vuole uscire
ma io con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani giù, mi vuoi fare
andar fuori di testa?
vuoi mandare all’aria tutto il mio lavoro?
vuoi far saltare le vendite dei miei libri in Europa?
Nel mio cuore c’è un uccello azzurro
che vuole uscire
solo di notte qualche volta
quando dormono tutti.
Gli dico: lo so che ci sei,
non essere triste
poi lo rimetto a posto,
ma lui lì dentro un pochino canta,
mica l’ho fatto davvero morire,
dormiamo insieme così
col nostro patto segreto
ed è così grazioso da far piangere
un uomo, ma io non piango,
e voi?
pezzo assolutamente drammatico, così come drammatica è stata la fine del nostro David.
Ho ancora problemi emotivi nell’ascoltare questo pezzo, dopo un anno e mezzo…spero che passi tempo e che si riesca
ad ascoltare David nel suo ultimo capolavoro, stella incantevole, mutevole e ormai libera, come è stato giustamente detto.
Testo tradotto perfettamente. La musica: un sax intona all’ inizio una vaga marcia funebre, rallentata, dilatata, stonata, tanto da farla sembrare grottesca (E qui c’è tutta l’ ironia di D. che anche questa ultima volta pare non volersi poi prendere sul serio fino in fondo…), poi la musica segue le parole di D. che raccontano lo smarrimento e la paura, la sua vita da rockstar, la liberazione…poi sette stoccate, sette rintocchi di lugubre, tagliente chitarra elettrica (Era lui a suonarla?) per dire che è finita.
Diretta, potente, commovente.
Dentro di me ha lasciato un segno profondo e indelebile. David rimarrà per sempre nella mia vita, nel mio spirito
Traduzione uguale tradimento. In letteratura quasi sempre è così. Qui il cambio di significati è madornale :I was looking for your ass , va tradotto : ero in cerca del tuo culo. Si deduce che il significato riporta a tutt’altra cosa.
Come saprai, Roberto, non traduciamo mai a caso. Nello specifico, non siamo assolutamente d’accordo. La frase è idiomatica ed è utilizzata, ad esempio, quando si è sulle tracce di un ricercato. Non ha un’accezione volgare come può averla per esempio in italiano. Secondo noi la traduzione letterale, in questo caso, risulterebbe fuorviante. Ma grazie comunque del tuo contributo.
Secondo me la strofa “I was looking for your ass” va semplicemente tradotta con “cercavo te”. Secondo l’urban dictionary “uor ass” puoò tradursi idiomaticamente nella seconda persona singolare del pronome persomale (tu).
https://www.urbandictionary.com/define.php?term=your%20ass
Sì, ma non propriamente. “Looking for someone’s ass”, come scritto in precedenza, si usa con un’accezione di ricerca, di essere sulle tracce di qualcuno: ad esempio un ricercato. Essere sulle tracce di qualcuno.
Quindi la traduzione “cercavo te” è formalmente corretta, ma non precisa: non restituisce infatti il senso della locuzione.
Se non ci fosse stata questa accezione, avrebbe detto semplicemente “i was looking for you”. 😉
E per quanto riguarda il famoso ‘ass’ dobbiamo far riferimento all’inferno di Dante:
By the time I got to New York
I was living like a king
Then I used up all my money
I was looking for your ass…l’ass visto come via di fuga dal suo periodo di alcool e droghe, lui stava cercando una via di fuga. Nell’inferno di Dante l’ass di Lucifero fu l’unica via di fuga possibile per lui e Virgilio per uscire dall’inferno e raggiungere il fiume Lete
Enrica, è senz’altro suggestivo ma qui gli inglesi la definirebbero una “overinterpretation”, una interpretazione eccessiva e un caricare eccessivo di significato. Non pensiamo che Dante e la fuga attraverso le budella di Lucifero possa c’entrare qualcosa.
Penso che la ricerca di specificare o interpretare ciò che è stato nell’essenza “dell’uomo caduto sulla terra” sia difficile anche solo da avvicinare. Non è probabilmente nulla di tutto questo o assolutamente tutto il loro insieme
Grande artista immenso
David Bowie racconta e vive la propria morte come una liberazione l’uccellino azzurro nel esempio David Bowie una grande mente un grande uomo una grande intelligenza che abbiamo perso canzoni meravigliose canzoni forti canzoni che rispecchiavano un periodo meraviglioso è triste penso che David Bowie sia stato e sia su storia veramente non Il Duca Bianco il re bianco resterà nel mio cuore per tutta la vita con la sua meravigliosa Eros tappeto rosso per David Bowie l’unico uomo che ha saputo gestire un’infinità di situazioni diverse portandole sempre a proprio vantaggio perché era un uomo intelligente unico e sarà sempre nel mio cuore
Un ultima canzone ed un video che strappano il cuore,il Duca Bianco coerente fino.alla fine,elegante intelligente ironico anche nel momento più drammatico della sua vita…quando è morto non riuscivo a guardare questo video,l’ho fatto solo di recente..Ho amato e amo David,un personaggio unico,insuperabile..mi piace la traduzione non letterale della canzone per lasciare intatto il fascino di questo artista immenso…
Un capolavoro assoluto.
Irraggiungibile solo pensarlo e realizzarlo nelle sue paure terrene e certezze artistiche.
Il compimento perfetto teatrale e allo stesso tempo intimo.
Grazie a voi per la passione anche nella spiegazione delle traduzioni.
Forse è vero che tutte possono essere accolte. E forse è quello che voleva….